Quando gli insetti ci aiutano ad avere frutta e verdura più buone

Le fragole piacciono a tutti! Non sempre è facile trovarne di squisite: a tutti sarà capitato di acquistarne una vaschetta al supermercato e di trovarle sostanzialmente…senza sapore. Una fragola gustosa nasce e cresce in condizioni particolari di coltivazione, e va seguita al meglio in ogni fase.

Come nascono le fragole? Iniziamo dal momento in cui tutto prende il via: l’impollinazione. Sulle fragole, come su altri piccoli frutti, l’impollinazione avviene tramite gli insetti prònubi. Si definiscono insetti prònubi quegli insetti che trasportano il polline da un fiore all’altro permettendo l’impollinazione e la conseguente formazione del frutto. L’impollinazione ad opera di insetti “pronubi” porta ad avere frutti più grandi, dolci e regolari, e quindi di maggior valore commerciale.

Le api e i bombi (insetti simili alle api) giocano un ruolo fondamentale nel favorire l’impollinazione e sono sicuramente tra gli insetti pronubi più importanti. Gli insetti vengono anche utilizzati nella cosiddetta “lotta biologica”, oltre che per favorire l’impollinazione. La lotta biologica è una tecnica che sfrutta i rapporti di antagonismo fra gli organismi viventi per contenere le popolazioni di quelli dannosi all’uomo. Questa tecnica si è evoluta a fini agronomici e in genere si applica in campo agroalimentare. La lotta biologica non abbatte la popolazione di un organismo dannoso, bensì la mantiene entro livelli tali da non costituire un danno, e offre risultati non immediati ma duraturi nel tempo rispetto alla difesa chimica tradizionale.

Facciamo un esempio di lotta biologica: gli afidi, o pidocchi delle piante, provocano diversi danni diretti a certi tipi di frutta e ortaggi, per esempio:

  • Sottraggono linfa, e quindi energia, alla pianta.
  • Iniettando la loro saliva nella pianta interferiscono con la sua fisiologia, facendo disperdere più energie, e alterano la struttura morfoanatomica della pianta, causando la formazione di deformazioni e riducendo le capacità di assimilazione del vegetale.

Contro gli afidi può venirci in soccorso la Coccinella comune! Le larve di Coccinella comune, infatti, predano gli afidi. Ecco allora che un bel campo di cavolfiore può trarre grande giovamento dal fatto che queste due specie siano in equilibrio, anche grazie all’impegno dell’uomo, perché in questo modo si può ridurre significativamente l’uso dei pesticidi.

La lotta integrata e l’agricoltura biologica si fanno sempre più strada nel settore agroalimentare. Ecco le differenze sostanziali:

  • l’agricoltura biologica è un metodo di coltivazione sostenibile disciplinato a livello comunitario dal Reg. CEE 2092/91 che ammette solo l’impiego di sostanze naturali, escludendo l’utilizzo di prodotti di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi)
  • la lotta integrata invece è un sistema di coltivazione a basso impatto ambientale che si pone tra l’agricoltura convenzionale e quella biologica, ricorrendo ai mezzi chimici solo quando il rischio corso dalle colture è davvero grave.

In entrambi i casi si può fare ricorso alla lotta biologica!

È sempre molto importante tenersi informati sui metodi di coltivazione della frutta e della verdura che mangiamo: coltivare rispettando la terra è un modo per essere più sani attraverso l’alimentazione ed è anche un modo per proteggere l’ambiente in cui viviamo.